Bayern-Borussia, pari tra le grandi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ¬Salvo™
     
    .

    User deleted


    Golden boys in vetrina all'Allianz Arena nell'ultima sfida del 2012 tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund: a segno Toni Kroos e Mario Götze a metà ripresa per l'1-1 sigillato da un prodigioso Weidenfeller che nel finale salva i gialloneri con tre fantastiche parate in tre minuti. Mario Gomez in campo troppo tardi e per Holger Badstuber, crack del legamento crociato, la stagione è già finita.


    918854-15262149-640-360


    Quelli che incantano l’Europa contro quelli che, profeti in patria, infrangono ogni record in Bundesliga; quelli che detengono da due anni il titolo contro quelli che, vuoi per lignaggio, vuoi per elezione naturale, è come se reggessero il Deutsche Meisterschale da sempre; quelli che dividono la Germania calcistica da nord a sud, dalla Vestfalia alla Baviera, e che oggi si sfidano per l’ultima volta in questo 2012 dopo aver diviso l’intero bottino, dalla Bundesliga alla DFB Supercup passando per la Pokal: tutto questo è stato Borussia Dortmund-Bayern Monaco, anzi, Bayern Monaco-Borussia Dortmund, perché l’ultima grande sfida del 2012 si è giocata all’Allianz Arena e conclusa con un ragionevole e, per questa volta, ordinario pareggio.
    CORSI E RICORSI: L’ALLIANZ DECIDE LE SORTI DEL DORTMUND - Trentasette punti dopo quattordici giornate di campionato con 12 vittorie, 10 punti di margine in classifica sul Bayer Leverkusen secondo, miglior attacco e prima difesa con 40 gol fatti e soltanto 5 subiti: sono i numeri record, perché mai nessuno ha osato tanto dall’introduzione dei tre punti, del Bayern Monaco che ha chiuso il suo score di novembre con 5 successi e 2 pareggi. Diversamente il Borussia Dortmund, terzo a -11 in graduatoria e appena fermato dal Fortuna Düsseldorf nel midweek, non sta ripetendo in Germania i fasti della scorsa stagione quando, tra dicembre e marzo, vinse otto partite consecutive ipotecando il Meisterschale-bis. Eppure anche nel 2011 il Bayern Monaco fu campione d’inverno (2012 già aritmetico) e poco meno di un anno fa, l’11 novembre 2011, una rete di Mario Götze decise la gara dell'Allianz Arena varando la rimonta del Dortmund che invece oggi, a differenza della passata e fallimentare edizione di Champions League, strega il gotha del calcio europeo battendo Ajax, Manchester City e Real Madrid.
    PRIMO TEMPO SENZA EXPLOIT, BADSTUBER IL PIÙ SFORTUNATO - Primo tempo in equilibrio e con il Bayern Monaco sostanzialmente meglio col possesso prolungato: i bavaresi accendono la miccia del match in apertura con le batterie di Alaba e soprattutto Franck Ribery, che costringerà Piszczek a un’inedita partita di pressoché esclusivo contenimento, larghi a sinistra. Malgrado il pressing, il Dortmund non riesce quasi mai a disturbare il fraseggio dell’undici di Jupp Heynckes, eppure sono i gialloneri a calciare per la prima volta in porta con Marco Reus un minuto prima dell’intervallo. Reti bianche e Holger Badstuber costretto a lasciare il campo in barella al 36’ (al suo posto Jerome Boateng) dopo aver chiuso in scivolata su Götze: per il difensore tedesco, che avrebbe riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, la prima frazione è stata più brutta che per il pubblico.


    918845-15262041-640-360

    GOLDEN BOYS ALL’ALLIANZ: KROOS E GÖTZE ON TARGET - Il Dortmund alza il ritmo a inizio ripresa: i padroni di casa si distraggono su un inserimento a palla ferma di Mats Hummels e rischiano qualcosa con Neuer un po’ impreciso in chiusura bassa su Reus e sul colpo di testa di Götze dimenticato in area. Il Bayern tira per la prima volta in porta con Mandzukic (potente e centrale da fuori) al 62’ e tre minuti dopo passa grazie a un capolavoro di Toni Kroos che raccoglie una sponda di Müller, mette a sedere Hummels, finta su Subotic e batte Weidenfeller col mancino rasoterra dal limite. Pari di Mario Götze al 74’: ancora smarcatissimo a centro area, il nazionale tedesco ha tutto il tempo per stoppare di petto e incrociare col sinistro vincente.


    918865-15262281-640-360



    LO CHIAMAVANO TRINITÀ: STRAORDINARIO WEIDENFELLER - Dopo Badstuber, si fa male anche Neven Subotic, che specialmente nel primo tempo è stato padrone dell’aria, e al suo posto entra Felipe Santana; cinque minuti dopo, all’85, Mario Gomez subentrerà (troppo tardi!) a Mandzukic e non sarà un caso se, fuori il centrale serbo da una parte e dentro il bomber tedesco dall’altra, il Bayern confezionerà tre grandi palle gol in tre minuti: per tre volte, dall’85’ all’87’, decisivo Roman Weidenfeller che prima chiude lo specchio a Kroos (smarcato proprio da un fantastico taglio di Gomez), poi vola per smanacciare sul tiro-cross di Müller e chiude in tuffo per sbarrare la porta al winner di testa di Javi Martinez. Effetto Gomez che due settimane fa, contro l’Hannover, aveva fatto il suo debutto stagionale in Bundes segnando un minuto dopo il suo ingresso in campo, ma questa volta va bene così, senza ammoniti e con un pari a sancire l’armistizio tra chi in Germania è destinato a spartirsi i feudi imperiali vita natural durante.
    ***
    LE ALTRE DI BUNDES: IL BAYER VINCE ANCORA - Quindicesima giornata: Stefan Kiessling stende il Norimberga e il Bayer Leverkusen resta in scia: le Aspirine consolidano il secondo posto portandosi a -8 dai bavaresi. Frena invece lo Schalke che va sotto col Moenchengladbach (De Camargo) e trova il pari nel finale con Julian Draxler; risale il Mainz che, nonostante l'espulsione di Wetklo a inizio ripresa, la spunta sull'Hannover per 2-1 con la rete all'89' dell'ungherese Szalai. Okazaki firma il successo dello Stoccarda in casa del Greuther Furth trascinato all'ultimo posto di Bundesliga dall'Augsburg (1-1 col Friburgo).
     
    Top
    .
0 replies since 3/12/2012, 10:38   24 views
  Share  
.