United, follia e mini fuga a Reading: 4-3

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  1. ¬Salvo™
     
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    I Red Devils espugnano il Madjeski Stadium per 4-3 e scappano a +3 sul City a una settimana dal derby. Succede tutto in un folle primo tempo dove gli uomini di Sir Alex vanno sotto per ben due volte ma alla fine chiudono con i gol di Anderson, van Persie e la doppietta di Rooney.


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    Con il Chelsea travolto dal West Ham e il City bloccato in casa dall’Everton, il Manchester United sul campo del Reading aveva solo un risultato a disposizione in vista anche di un derby che, tra sette giorni, potrebbe portare il primo allungo importante in vetta a una Premier League fin oggi tutto sommato equilibrata. E gli uomini di Sir Alex, alla fine con il classico della stagione – la rimonta – portano a casa i 3 punti sul Reading con un primo tempo folle e divertente unito a poi a una ripresa “gestionale” che consente a Rooney e compagni di dormire su un cuscinetto di 3 lunghezze sopra i “cugini rumorosi”.
    Eppure la partenza, dal punto di vista difensivo, non è delle migliori. I primi 45 minuti del Madjeski infatti saranno probabilmente ricordati come i più divertenti dell’anno ma, al tempo stesso, come praticamente sempre succede quando si vedono 7 gol in 35 minuti, anche tra i più ricchi di errori. Se le amnesie difensive non sono un inedito a Reading, lo United probabilmente “geloso” ricorda a tutti come anche il suo reparto arretrato non sia esattamente tra i più sicuri d’Oltremanica. Dopo 8 minuti infatti i Red Devils vanno sotto per la 13esima volta in stagione non pulendo l’area con Evans – disastroso il suo primo tempo – e permettendo a Robson-Kanu di infilare Lindegaard con un pregevole diagonale. Un’altra costante della stagione di Sir Alex è però quella delle rimonte e nel giro di 8 minuti i “diavoli rossi” sono di nuovo avanti: al 13’ Federici conferma il suo rendimento stagionale non coprendo il primo palo e facendosi infilare dal sinistro di Anderson e 3 minuti più tardi Tabb, con una spinta folle per ingenuità, concede a Rooney la possibilità di sfatare la maledizione dell’anno dal dischetto e portare avanti i suoi 2-1. Tutto finito? Macchè!
    Lo United sugli esterni è disastroso e riesce quasi sempre a far arrivare sul fondo McAnuff e Robson-Kanu e con i corner conquistati dagli esterni dei Royals arrivano poi ulteriori problemi a livello di marcature. Al 19’ la coppia Evans-Ferdinand si perde il movimento di Le Fondre che indisturbato trova il 2-2; quattro minuti più tardi, sempre da corner, ancora Evans non riesce a controllare il taglio sul primo palo di Morrison e il Reading torna così avanti.
    Sir Alex a quel punto perde la pazienza e dopo un giallo di Rafael, saltato per l’ennesima volta da McAnuff, leva l’esterno brasiliano (minuto 27!) scegliendo la fisicità del rientrante Smalling. A fare acqua da tutte le parti non si sono però solo i Red Devils… Il Reading di Brian McDermott al 30’ si concede il lusso di far arrivare sul fondo Young e lasciare libero a centro area proprio Wayne Rooney: the scar man (l’uomo cicatrice, nuovo soprannome del ragazzo di Liverpool) infila il 3-3 con un tocco di piatto semplicissimo e lo United rientra così immediatamente in partita.
    Le emozioni, però, proprio sembrano non voler terminare. Ancora Rooney infatti tocca un pallone in verticale per van Persie che, grazie al movimento sbagliato di Shorey, permette all’olandese di involarsi solo davanti a Federici in posizione regolare: il piattone è un gioco da ragazzi e il ManU completa la seconda rimonta di giornata chiudendo il primo tempo per 4-3. Giusto per non farsi mancare nulla però, il primo tempo regala anche l’episodio arbitrale. Da un cross di Young e dalla susseguente mischia Federici-Rooney, van Persie arriva con un colpo a botta sicura ma – oltre la linea di porta – trova la respinta decisiva dell’ultimo baluardo dei Royals. Il guardalinee non vede e il punteggio rimane tale.
    Che la ripresa possa essere qualcosa di diametralmente opposto è intuibile dalla faccia di Sir Alex al fischio dei primi 45 minuti. La ramanzina del figlio di portuali di Glasgow ai suoi difensori dev’essere una di quelle storiche perché, nella ripresa, non si vede nulla di tutto quello successo nel primo tempo. Lo United imposta un giro palla che non permette al Reading di farsi rivedere dalle parti di Lindegaard (se non sporadicament)e delle voragini sulle fasce rimane solo il ricordo (e il punteggio). I Royals non riescono così, di conseguenza, a rendersi pericolosi o per lo meno a guadagnare quei corner che nel primo tempo gli avevano consentito di fare – a tratti – gara di testa. Ad andare vicino al gol è anzi ancora van Persie che sull’ennesima fesseria di Federici – un improbabile dribbling da ultimo uomo – non riesce a centrare la porta vuota col sinistro da posizione leggermente defilata. Poco importa però, perché i Red Devils riescono alla fine a portare a casa i 3 punti e con quelli la sicurezza che con un’eventuale vittoria saremmo di fronte alla prima fuga stagionale. A Mancini il compito di tenere equilibrata la Premier. A Ferguson quello di guarire le amnesie difensive.
     
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0 replies since 3/12/2012, 10:35   21 views
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